Aria di laghi e colli, Umbria

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Ultima partenza mattutina quella da Terontola alla volta di Perugia, si perché inizialmente era questa la meta ma strada facendo ho ragionato sul fatto che la veglia  pasquale ad Assisi sarebbe stata in tarda serata per cui potevo farcela, tant’è che per cena ero nella città di S. Francesco. Grazie ai consigli di Paolo (educatore e custode dell’oratorio di Terontola) ho seguito la pista ciclabile che mi ha evitato diversi sali-scendi anche se mi ha evitato di attraversare diversi centri abitati come Montecchio, Fonte Sant’Angelo, Tuoro, Passignano, San Vito e altri; ma impagabile è stato il panorama sul lago Trasimeno e il pensiero di attraversare i luoghi della storica battaglia tra l’esercito di Annibale e le legioni romane condotte da Gaio Flaminio: http://archeokoko.myblog.it/2016/03/26/battaglia-sul-trasimeno/

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Anche in questa tratta è impossibile descrivere tutto, dalla rocca longobarda di Passignano (V-VI secolo) al castello dei Cavalieri di Malta di Magione (XII secolo), alle numerose chiese, tra le quali la chiesetta romanica di San Vito:  costruita tra il XII e XIII secolo, così come la piccola torre, per le sue caratteristiche costruttive lascia pensare che inizialmente non fosse eretto come campanile, ma come faro di segnalazione: la sua struttura ad arcata, con una base completamente vuota all’interno lascia pensare alla necessita di accendervi un fuoco in modo tale che il riverbero illuminasse le finestrelle tonde poste alla sommità.

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Due parole però le spendo volentieri per la torre dei Lambardi sulla cima più alta del territorio di Magione – non fosse altro perché per la salita che ho dovuto fare fino a scorgerla e visitarla. La torre fu edificata tra la fine del XII e gli inizi del XIII secolo, dai cavalieri Ierosolimitani, dopo la costruzione dell’ospitale-fortilizio di San Giovanni nell’allora Pian di Carpine (l’attuale Magione). Deve forse il suo nome alla famiglia che nel XVII secolo ne era proprietaria o per l’appartenenza a famiglie nobili, che nella vicina Toscana si chiamavano Lombardi, ma solo nel XIX secolo tale denominazione appare attestata, tanto che nel 1886 un documento la cita come “Torre detta della bicocca”.

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Una nota di curiosità, a pian terreno fanno bella mostra di se due urne cinerarie etrusche provenienti dal territorio ma purtroppo decontestualizzati

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Per approfondimento vi rimando alla pagina dedicata, dei Musei di Magione, sito in cui potrete anche essere aggiornati sulle tante iniziative che vengono proposte, come ad esempio alcune mostre d’arte contemporanea.

Lasciato Magione seguendo la statale verso Corciano, sono giunto al parco di san Mariano, vicino al locale campo da golf e da qui, attraversato san Sisto, sono giunto a Perugia, superato il sottopasso della stazione e salito da via del Bucaccio sono entrato in città attraversando la porta etrusca nota col nome di Porta Eburnea o Arco della Mandorla (proprio la realizzazione dell’arco in epoca medievale fu il motivo della distruzione della struttura etrusca)

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una rapida visita alla basilica di San Pietro

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e purtroppo non c’era tempo per visitare il pozzo etrusco, noto come pozzo Sorbello, dal nome della nobile famiglia proprietaria del Palazzo sovrastante, qui però vi invito a leggere la pagina del consorzio Perugia Città Museo http://www.perugiacittamuseo.it/it/pozzo-etrusco.html#

Da Perugia gli ultimi 20 km verso Assisi sono sembrati un attimo, uscito verso Ponte San Giovanni e passato per Bastia, splendida la chiesa di Santa Croce del 1295, fondata dai Frati Francescani,

Bastia

inizia ad apparire il colle di Assisi e superata Santa Maria degli Angeli dalla ciclabile che conduce alla città di san Francesco mi è stato impossibile trattenermi dal fare un selfie d’arrivo, l’unico in questi oltre seicento chilometri di cammino.

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Aria di laghi e colli, Umbriaultima modifica: 2016-03-31T17:56:09+02:00da gscluvinum
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