Da Siena a Terontola

Inizio scusandomi per il ritardo con cui riporto queste pagine, ma la rottura del caricatore per il cellulare mi ha obbligato ha una gestione “a risparmio” dello stesso.

Partiamo quindi da Siena, che in realtà non ho visitato essendo giunto in serata presso l’Ostello ospitato con ogni riguardo da Suor Ginetta, qui un nutrito gruppo di pellegrini ha condiviso insieme a me l’ospitalità e la generosità delle suore, lasciando l’obolo per i poveri che qui si recano per le proprie necessità. Con la partenza mattutina ho potuto giusto fare alcune foto panoramiche della città.

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Attraverso il solito sali-scendi di paesi minori sono giunto ad Asciano, qui una foto veloce alla Basilica di Sant’Agata, antica collegiata: risale all’ XI secolo, dal 1040 subentrò con il titolo di pieve ed il ruolo di chiesa battesimale, alla pieve precedente di Sant’Ippolito in Sessiano, poco fuori l’abitato; tra il XII e il XIII secolo la chiesa venne ampliata, si costruì un’ampia navata in stile gotico che fu raccordata alla originaria struttura a croce greca. La chiesa nomina a collegiata risale al 1542.

Asciano_collegiataS.Agata

Da qui ho proseguito attraverso Fornoli salendo a Sinalunga, poi in discesa attraverso Guazzino, Farneta, Montecchio e altri paesi fino a Terontola, dove don Alessandro mi ha affidato alle cure del custode Paolo (mio coetaneo) che lavora come educatore alla casa del giovane (oratorio e parco parrocchiale) di fronte alla chiesa vicariale dedicata a S.Giovanni Battista. Qui ho sostituito nell’ospitalità un gruppo di giovani scout giunti il giorno prima da Castiglione.

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Ovviamente un salto in stazione al mattino della partenza era d’obbligo per una foto alla targa che ricorda l’opera di Gino Bartali a favore dei perseguitati durante il secondo conflitto mondiale del secolo scorso.

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Da Siena a Terontolaultima modifica: 2016-03-30T17:09:07+02:00da gscluvinum
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