Partenza fuori programma.. con un giorno da recuperare visto che ieri non ho più festeggiato a Milano, per cui come da vecchio programma il viaggio ha inizio da Maccagno. Anche se il vero neo sono state le tante chiese trovate chiuse. Per rimediare ai è reso necessario un passo sostenuto e veloce… che mi ha portato a percorrere i primi 62 km, per chi se lo chiedesse non ho mal di gambe, ma i piedi bollenti si.
Tra i posti toccati peritano una menzione il battistero di San Giovanni a Varese, edificio trecentesco che rimaneggia la struttira di VII-VIII secolo. Qui la prima foro ricordo, col sacrestano Patrick, poi saluti e condivisione del avventura con Parroco e i suoi collabori e primo timbro di questo cammino.
Il cammino è proseguito col saluto ai frati di viale Borri e in particolare con Padre Tommaso che mi segui quando feci l’anno di postulante proprio qui a Varese. Da qui mi sono incamminato per Lozza, Schianno, dove ho ammirato la torre medievale che fu utilizzata come portale di ingresso e campanile della choesa dedicata a Ss. Cosma e Damiano
Poi Gazzada, Castronno, vi rimando al sito del G.A.L. per delle foto più belle del masso col guerriero a cui il gruppo si dedicò per studio e pulitira http://www.archeoluino.it/Foto-Castronno2010.html
Poi Albizzate, Cavaria ( e qui inizia il percorso delle chiese chiuse) Gallarate, impoasibile non passare dal S. Pietro, Busto Arsizio…..