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Terra di Toscana

Partenza mattutina ma non troppo (visto che oggi i chilometri da percorrere saranno una quarantina), dalla parrocchiale / abbazia di S. Salvatore di Vaiano che ha la sue origini fino dal IX secolo anche se dopo un periodo di abbandono furono i monaci vallombrosani nel XII secolo a ridarle vita.

Nello specifico vi rimando a Wikipedia per la storia: https://it.m.wikipedia.org/wiki/Badia_di_San_Salvatore_(Vaiano) Al sito diocesano per l’arte: http://www.diocesiprato.it/badia-di-vaiano/ e al sito dei monaci per chi volesse saperne di più su Valleombrosa (per chi non lo sapesse anchr il monastero di Astino a Bergamo apparteneva ai monaci vallombrosani): http://www.monaci.org/

Attraversati paesi minori la strada fino a Prato è  tutta discesa, anche se in verità le mura appaiono ben dopo il cartello stradale. In città d’obbligo la visita al Duomo di S. Stefano

Dove ho ammirato per la prima volta gli affreschi quattrocenteschi di Francesco Lippi (approfondimento:http://www.po-net.prato.it/artestoria/it/?act=i&fid=1487&id=20110303113958273 )

A molte altre chiese (meritano sicuramente una visita le carceri) e al Palazzo Pretorio dove nelle sale dei Musei è allestita la mostra “L’ombra degli Etruschi” fino al 30 giugno (con orario di apertura dalle 10.30, e io ovviamente sono passato prima).

Da qui fino a Montelupo poco da segnalare  (in queste poche righe cerco d’altronde di fare una sintesi di tutto ciò che vedo). qui invece in cima ad una collinetta dove si instauro’ il castello medievale, vi è l’antico Priorato del borgo, sempre nel terrirorio comunale la villa romana di Vergigno e un piccolo ma mi assicurano bello museo archeologico. Tutto rigorosamente chiuso ad ora di pranzo.

Poi un po di campagna… fino quasi ad Empoli. Che per quanto piccola e recente città mostra comunque qualche monumento interessante, tra cui il santuario della Madonna del Pozzo e la Colleggiata del Duomo.

Per il resto mi ha accompagnato una gelida tramontana tutta la giornata,  costringendomi a mettere e togliere maglie a seconda del caldo/freddo, e sicuramente i miei piedi mi ringraziano per l’andatura quieta di oggi. Per chi si preoccupasse stanotte dormirò su un letto vero, grazie alla Misericordia di Empoli per intercessione di Mauro, pompiere volontario archeologo conosciuto lo scorso ottobre a Tarquinia.

Terra di Toscanaultima modifica: 2016-03-23T18:42:38+01:00da
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